Bellezza (Etica)
Chiostro dei Pesci della Società Umanitaria, Milano
2016
Opera scolpita su ardesia in un quadrato grande un cubito reale (52 x 52).
Diversi gradini di 4 profondità formano 72 raggi nel pentagono.
Dice Cornelio Agrippa nel suo monumentale trattato De occulta philosophia: Degno di rimarco questo numero presenta molta analogia col dodici; così, ciascun segno celeste essendo diviso in sei parti ne risultano settantadue numeri quinari ai quali presiedono settantadue angeli e altrettanti nomi divini; ciascun numero quinario presiede un linguaggio particolare con tanta efficacia che gli astrologi e i fisionomi possono divinare l’idioma di cui uno è oriundo.
Vi è un passo nell’Esodo (della Bibbia Ebraica), contenente 3 versetti di 72 lettere ciascuno, di cui il primo comincia con Vaiisa, il secondo con Vaiabo, il terzo con Vaiot. Questi tre versetti vengono disposti su una linea, il primo e il terzo da sinistra a destra e quello di mezzo in ordine contrario. Ciascuna triplicità di lettere messe le une dopo le altre forma uno dei nomi che compongono l’insieme dei 72 nomi divini, vale a dire, lo SHEMHAMPHORASH. Aggiungendo alla fine di ogni nome il nome divino EL o YAH, essi vengono a formare i 72 nomi trisillabi degli angeli, tutti derivati dallo stesso gran nome di Dio, come si legge nella Scrittura: “L’angelo mio vi precederà. E voi seguitelo, poiché porta il mio nome”. Questi angeli presiedono ai 72 quinari del cielo, un ugual numero di nazioni di favelle e di parti del corpo umano e cooperano con i 72 anziani della sinagoga e con i settantadue discepoli di Cristo.
Il 72 ha un significato simbolico di diverse origini. Bibliche, pitagoriche, cabalistiche e magiche. Il nome Assoluto dell’Innominabile viene diviso in settantadue Virtù – Luci.
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