NoLo. Bruciare con l’acqua lavare col fuoco
Galleria DoloMiti, Milano
2017
Ricostruzione dell’alfabeto in termini simbolici.
Ogni simbolo porta con se una rappresentazione della funzione naturale iniziale, un aspetto che arriva dritto all’intelligenza del cuore senza passare per l’intelletto.
Il significato è da ricercarsi tra le pieghe nascoste del nostro sentire.
Questi segni/lettere rappresentano una idea, una qualità che è l’essenza della lettera, sono le immagini di nozioni mistiche, occulte e invisibili, rappresentanti la genesi del mondo terreno e extra terreno.
Ciascuna è la manifestazione o incarnazione di un idea, e costituisce un anello nella catena evolutiva della Coscienza, dal Verbo originario (Ptha) fino al ritorno cosciente nella Causa.
Il simbolo è la forma vivente di una Legge, insegnamento di principi astratti, rivelatore di leggi fondamentali. Concretizzano con forme naturali e in maniera vitale delle astrazioni altrimenti inesprimibili. Ora è proprio il valore filosofico di questa scrittura che ha fatto attribuire ai suoi caratteri l’appellativo di medù-Neter (parole divine) tradotto dai greci con Sacra Scrittura. Ogni cosa nell’universo rappresenta una delle possibilità immanenti alla sorgente o verbo o logos ternario. Potremmo anche dire energia. Ogni cosa è pertanto immagine o espressione o scrittura di questa possibilità: medù Neter. Per trascrivere la coscienza possiamo servirci dell’immagine o geroglifico oppure creare un sistema di scrittura convenzionale.
Le 22 lettere a cavallo tra i geroglifici e le lettere ebraiche possono essere considerate come i mattoni fondamentali della creazione.
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