Bruciare con l’acqua lavare col fuoco
Galleria DoloMiti, Milano
2017
Bruciare con l’acqua, lavare col fuoco
Triangolo
L’Installazione consiste in 3 ciotole fatte per metà di fibra di carbonio e per metà di fibra di vetro con la forma di Vesica Piscis [fotone della luce] riempite d’acqua e posizionate a triangolo su una struttura di occhio della Luce, prima scissione dell’elemento maschile Uno nel suo complementare femminile Due.
Al centro della struttura disegnata per terra con cenere o gessetto ci sarà una fiamma viva di fuoco.
Chi sa bruciare con l’acqua e lavare col fuoco, fa della terra cielo e del cielo terra preziosa: allude all’unione degli opposti. Si tratta dell’ identità finale in cui Acqua e Fuoco (i due Sé) coincidono.
Bruciare con l’acqua e lavare con il fuoco è il processo di purificazione con il quale questa nuova condizione umana deve risorgere a nuova Vita, lontana dagli schemi passati, un nuovo sistema di convivenza e condivisione basato su un lavoro di squadra che ci accomuna in modo totalmente diverso dal passato discorso individualistico basato sull’ Ego. Ciò che può aiutare a fare questo salto dimensionale è la Creatività in qualsiasi campo.
Platone descrive come si presentano gli Elementi nel loro aspetto geometrico, sotto forma di poliedri regolari, in quanto la Divinità le adornò di forme e di numeri.
Platone ci dice che Fuoco, Aria ed Acqua si generano l’un l’altro. A tal proposito prendiamo atto che:
due ottaedri + un tetraedro = un icosaedro,
in quanto
Aria di + Fuoco di = Acqua di
16 facce + 4 facce = 20 facce.
aggiungo:
Aria/Ossigeno e Fuoco/Idrogeno.
H²O:
H²/(Fuoco) + O/(Aria)= Acqua
2 parti di Idrogeno + 1 parte di Ossigeno = Acqua.
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