NoLo. Bruciare con l’acqua lavare col fuoco
Galleria DoloMiti, Milano
2017
NoLo
Bruciare con l’acqua, lavare col fuoco
Triangolo
L’Installazione consiste in 3 ciotole fatte per metà di fibra di carbonio e per metà di fibra di vetro con la forma di Vesica Piscis [fotone della luce] riempite d’acqua e posizionate a triangolo su una struttura di occhio della Luce, prima scissione dell’elemento maschile Uno nel suo complementare femminile Due.
Al centro della struttura triangolare disegnata per terra, ci sarà una fiamma viva di fuoco.
Simbolicamente rappresenta il Triangolo Viale Monza – Viale Padova – Martesana, figura geometrica della nuova NoLo.
Bruciare con l’acqua e lavare con il fuoco è il processo di purificazione con il quale questa Nuova Zona Milanese deve risorgere a nuova Vita, lontana dagli schemi passati, un nuovo sistema di convivenza e condivisione con gli altri basato su un lavoro di squadra e non più attraverso un discorso individualistico e divisorio originato dall’ Ego. Ciò che può aiutare a fare questo salto dimensionale è la Creatività in qualsiasi campo. La Creatività porta alla bellezza, fonte di Vita nuova.
Chi sa bruciare con l’acqua e lavare col fuoco, fa della terra cielo e del cielo terra preziosa: allude all’unione degli opposti. Si tratta dell’ identità finale in cui Acqua e Fuoco (i due Sé) coincidono.
Come in alto così in basso, e, Come è in basso così in alto. L’Alchimia consiste nel rivelare la Presenza divina nella materia, anche in quella più semplice e basilare. E, dopo averla rivelata, l’alchimia consiste nello sposarla. Ecco è il simbolismo delle nozze, del banchetto nuziale. Anche nello Zohar viene ripreso con grande frequenza il concetto della Regina che si adorna, della Matrona che si appresta ad andare a nozze. Qui c’è tutto il discorso di come, dalla materia grezza, informe, si possano ottenere delle cose preziose. La tendenza, presente in natura, di abbellirsi, di mostrare le cose più belle, è il riflesso della sua Divinità implicita e dormiente.
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